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VoltoCenacoli Padre Annibale

Comunicazioni 05

Scheda Animazione Marzo 2024

 

Scheda Animazione N. 3 Marzo 2024

 

Testimoni del Risorto

 

"Perché i cristiani diano ragione della loro speranza affermando con la vita la resurrezione di Gesù" .

 

I. Invocazione allo Spirito Santo. Lettura della Parola della domenica o festa seguente (Riflessioni partecipate e applicazioni alla vita).

 

II. Coordinate spirituali: finalità del "Cenacolo P. Annibale":
1°. Pregare per le vocazioni 2°. Far pregare specie ammalati e anziani
3°. Essere "buoni operai" nel proprio stato di vita.
4°.
Spiritualità Rogazionista: (vedi "La Parola del Padre" pag. seguente).

 

III. Rosario Mariano-Vocazionale: le intenzioni di preghiera si affidano alla intercessione di Maria, "Madre delle Vocazioni" tutta le sue dimensioni.

 

 Misteri dolorosi

 

1° Gesù suda sangue nell'orto del Getzemani.
- Perché i fedeli cristiani nelle prove della vita accettino come Gesù la volontà del Padre.

 

2° La flagellazione di Gesù.
- Perché i fedeli cristiani nelle persecuzioni e contrasti per la verità restino fedeli alla verità del Vangelo.

 

3° La coronazione di spine.
- Perché i fedeli cristiani nelle offese e contrasti di pensiero non si allontanino dagli insegnamenti della Chiesa.

 

4° Gesù sale al Calvario carico della croce.
- Perché i sacerdoti e i consacrati/e imitino il Cireneo nel portare la croce dei fratelli difficili e meno fortunati.

 

5° Gesù muore in croce.
- Perché i chiamati al servizio di Dio diano testimonianza di speranza nella vita eterna al termine della loro vita.

 

ll S. Rosario si conclude con la Salve Regina e la Preghiera per le Vocazioni (dal pieghevole di "Preghiamo con Maria Madre delle Vocazioni" oppure una simile).
• Condivisione - Testimonianza dei membri del Cenacolo sulla diffusione del Rogate e l'impegno del mese precedente - Lettura di alcune testimonianze de "Le Comunicazioni" delle altre sedi - Consegna a tutti della "Scheda di animazione" da diffondere specie tra anziani e ammalati.
• Impegno del mese di marzo: offrire la Via Crucis settimanale durante la Quaresima Perché i consacrati siano testimoni di Gesù Risorto.

 

Manda Signore, Apostoli Santi nella tua chiesa

 

La Parola del Padre

  

In questo mese leggiamo una pagina edificante di P. Annibale riguardo alla fede nella resurrezione di Gesù. E' una lettera indirizzata al Prof. Tommaso Cannizzaro nel 1916 dalla casa femminile di S. Pier Niceto.
Il professore Cannizzaro in punto di morte si convertì alla fede in Gesù Cristo vero Dio e vero uomo

 

"Professore carissimo, la bontà del Signore che l'ha creato e l'ha redento col Sangue suo preziosissimo, lo vuole salvo, e lo chiama alla Fede vera per mezzo di me indegno suo Ministro. Non resista più oltre a corrispondere al divino avviso. Non abbia a disonore prostrarsi ai Piedi di Gesù Signor Nostro, vero Dio e vero Uomo, e dirgli: "Signore, ecco il figlio prodigo che a Voi suo Dio ritorna implorando misericordia eterna!". Anche il Santo di cui Lei porta il nome, ci racconta il Vangelo che fu incredulo; non voleva credere alla Risurrezione di Nostro Signore, sebbene gli altri Apostoli gli attestavano di averlo essi stessi veduto risorto. Allora, dice il Santo Evangelo, Gesù Cristo comparve nel Cenacolo, a porte chiuse (ecco il Dio!) e rivoltosi a Tommaso gli disse: "Tommaso, tu hai detto che se non mi vedevi con gli occhi tuoi, risorto, e se non avessi messo il tuo dito nelle mie piaghe, non mi avresti creduto. Orbene, avvicinati, metti il tuo dito nelle mie piaghe, e non voler essere incredulo, ma fedele".
A queste parole San Tommaso si avvicinò tremante, mise il suo dito nelle piaghe del Signore, cioè in quelle delle mani e del sacro Costato, e pieno di pentimento, gettandosi ai piedi di Nostro Signore, esclamò: "Mio Signore e mio Dio!" e non poté dire altro, perché la commozione lo impediva. E Nostro Signore subito soggiunse: "Tu hai creduto, o Tommaso, perché vedesti, ma io ti dico: beati quelli che crederanno senza vedere!".
Professore carissimo, creda anche Lei alla Divinità di Gesù Cristo e sarà beato!
In quanto a me, Le confesso, Professore carissimo, che Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo è tutto il mio Amore, è tutto il mio Sommo Bene! Io lo amo con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutta la mente! Egli è tutto il sospiro della mia vita, tutta la Speranza della mia eterna felicità. Non vi è giorno che, nel silenzio della mia cameretta, io non mediti la Persona adorabile di Gesù Signor mio! Mi trasporto al tempo quando Egli era su questa terra, mi par vederlo, bello, amabile, soave, che cammina per le vie della Giudea, o che istruisce, o che opera miracoli, o che si trasfigura sul Tabor facendo lampeggiare la sua Divinità. Dal Tabor passo al Calvario; lo vedo dapprima nell'orto di Getsemani che agonizza e suda sangue alla vista dei peccati del mondo, dell'umana ingratitudine, e di tante anime che per propria colpa si sarebbero perdute eternamente!" (Scritti vol.56, 03768 (APR 3994)

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