L'importanza della musica nella vita

"Miriam (la sorella di Aronne) fece loro cantare il ritornello: "Cantate al Signore perché ha mirabilmente trionfato: ha gettato in mare cavallo e cavaliere!" (Es 15,21).

I. Invocazione allo Spirito Santo. Lettura della Parola della domenica o festa seguente (Riflessioni partecipate e applicazioni alla vita).

II. Coordinate spirituali: finalità del "Cenacolo P. Annibale":
1°. Pregare per le vocazioni 2°. Far pregare specie ammalati e anziani
3°. Essere "buoni operai" nel proprio stato di vita.
4°. Spiritualità Rogazionista: (vedi "La Parola del Padre" pag. seguente).

III. Rosario Mariano-Vocazionale: le intenzioni di preghiera si affidano alla intercessione di Maria, "Madre delle Vocazioni" tutta le sue dimensioni.

 Misteri dolorosi

1° Gesù suda sangue nell'orto del Getzemani.
- Perché la riflessione sulla sofferenza di Gesù Cristo nel Getsemani ci dia la forza di vincere le nostre ansie e le nostre pene.

2° La flagellazione di Gesù.
- Perché nella flagellazione di Gesù le sofferenze e le malattie della vita si uniscano efficacemente a Lui per la missione della Chiesa nel mondo.

3° La coronazione di spine.
- Perché la coronazione di spine di Gesù guarisca e rinnovi coloro che sono disturbati nella mente e nella coscienza.

4° Gesù sale al Calvario carico della croce.
- Perché la sequela di Gesù con il segno della sofferenza accresca generosamente la nostra esperienza spirituale.

5° Gesù muore in croce.
- Perché la prospettiva dei beni spirituali che ci attendono ci distacchi gradatamente da ciò che ci offre attualmente la vita.

ll S. Rosario si conclude con la Salve Regina e la Preghiera per le Vocazioni (dal pieghevole di "Preghiamo con Maria Madre delle Vocazioni" oppure una simile).
• Condivisione - Testimonianza dei membri del Cenacolo sulla diffusione del Rogate e l'impegno del mese precedente - Lettura di alcune testimonianze de "Le Comunicazioni" delle altre sedi - Consegna a tutti della "Scheda di animazione" da diffondere specie tra anziani e ammalati.
• Impegno del mese di marzo: osservare il digiuno e l'astinenza prescritta dalla Chiesa per i cristiani perseguitati.

La Parola del Padre

Il tema di questo mese "L'importanza della musica nella vita", non è certo un tema privilegiato nella letteratura di Padre Annibale, ma entra come elemento formativo e costruttivo della personalità degli alunni e delle alunne degli Orfanotrofi Antoniani che praticano anche le belle arti: per i maschietti la sartoria, la calzoleria, la falegnameria, la tipografia e lo studio della musica; per le bambine la sartoria, il taglio e cucito, il ricamo, la pittura, il canto e la musica. Riportiamo qui di seguito una pagina di cronaca del 1909, l'orfanotrofio interessato è quello di Oria San Pasquale, da cui si ricava l'elemento musicale nella vita degli alunni.

"... Oltre la sartoria e la calzoleria, a cui li applicammo in Francavilla Fontana, li abbiamo posti anche all'insegnamento degli strumenti musicali, per formare una piccola banda antoniana. Il maestro dei piccoli bandisti fu l'egregio Sig. Truppi, tanto conosciuto in quella città e altrove per le sue conoscenze musicali in diversi strumenti. I piccoli bandisti fecero il loro primo debutto in Ceglie Messapico, cospicua, bella e pia città di quella provincia di Lecce. Vi furono invitati per la festa di S. Antonio di Padova, che è appunto il protettore di Ceglie. Temevano i piccoli di non riuscire, perché da poco apprendevano e temevano anche i loro precettori. Ma che? S. Antonio parve li aiutasse in modo particolare, e riuscirono per bene. Tutta quella città, i cui abitanti sono il fiore del buon costume e della fede cattolica, ne restò ammiratissima e commossa. Dopo qualche tempo, i ragazzi ritornarono e si fece una passeggiata di beneficenza, in cui Ceglie manifestò sempre più l'animo gentile e pietoso dei suoi cittadini. Vi si fece copiosa raccolta in generi alimentari, e qualche sommetta di denaro. Parecchie altre città delle Puglie vollero i nostri Orfanelli Antoniani, con la loro banda musicale, e tutte, chi più chi meno, trattarono i ragazzetti con grande affetto, sia nell'alloggiarli che nel compensarli. Ricordiamo con gusto le città di Montalbano Ionico, Mesagne, Martina Franca, Sava, Ostuni, Carovigno, Taranto, Montemesola, e altre ancora. Così, tra i lavori di calzoleria, tra quelli di sartoria, tra le scuole elementari che vi avevano organizzate, e tra queste liete escursioni con la banda musicale passò l'anno 1909..."

Messina, 19 marzo 1909 (Scritti "Lettera circolare ai Devoti Antoniani").