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VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO / A

Domenica 160220 ANTIFONA D’INGRESSO    Sii per me difesa, o Dio, rocca e fortezza che mi salva, perché tu sei mio baluardo e mio rifugio; guidami per amore del tuo nome. (Sal 31,3-4)

 

 COLLETTA      O Dio, che hai promesso di essere presente in coloro che ti amano e con cuore retto e sincero custodiscono la tua parola, rendici degni di diventare tua stabile dimora. Per il nostro Signore Gesù Cristo.

 

 SULLE OFFERTE     Questa nostra offerta, Signore, ci purifichi e ci rinnovi, e ottenga a chi è fedele alla tua volontà la ricompensa eterna. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA COMUNIONE    Hanno mangiato e si sono saziati e Dio li ha soddisfatti nel loro desiderio, la loro brama non è stata delusa. (Sal 78,29-30)

 

 DOPO LA COMUNIONE     Signore, che ci hai nutriti al convito eucaristico, fa' che ricerchiamo sempre quei beni che ci danno la vera vita. Per Cristo nostro Signore.

 

 

 

PRIMA LETTURA (Sir 15,15-20)

A nessuno ha comandato di essere empio

Dal libro del Siracide

Se vuoi, osserverai i comandamenti; l'essere fedele dipenderà dal tuo buonvolere. Egli ti ha posto davanti il fuoco e l'acqua; là dove vuoi, stenderai la tua mano. Davanti agli uomini stanno la vita e la morte; a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
Grande infatti è la sapienza del Signore, egli è onnipotente e vede tutto. I suoi occhi su coloro che lo temono, egli conosce ogni azione degli uomini.
Egli non ha comandato a nessuno di essere empio e non ha dato a nessuno il permesso di peccare.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 119)

Salmo 160220Beato l'uomo di integra condotta, che cammina nella legge del Signore. Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti e lo cerca con tutto il cuore. R.

Tu hai dato i tuoi precetti perché siano osservati fedelmente. Siano diritte le mie vie, nel custodire i tuoi decreti. R.

Sii buono con il tuo servo e avrò vita, custodirò la tua parola. Aprimi gli occhi perché io veda le meraviglie della tua legge. R.

Indicami, Signore, la via dei tuoi precetti e la seguirò sino alla fine. Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge e la custodisca con tutto il cuore. R.

 

SECONDA LETTURA (1Cor 2,6-10)

Dio ha preordinato una sapienza prima dei secoli per la nostra gloria.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Fratelli, tra i perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo che vengono ridotti al nulla; parliamo di una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria. Nessuno dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla; se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. Sta scritto infatti: "Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, queste ha preparato Dio per coloro che lo amano".
Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio.

Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (cf. Mt 11,25)

R. Alleluia, alleluia.

Benedetto sei tu, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del regno dei cieli.

R. Alleluia, alleluia.

 

+ VANGELO (Mt 5,17-37 [forma breve: Mt 5,20-22.27-28.33-34.37]) Così fu detto agli antichi: ma io dico a voi....

Dal Vangelo secondo Matteo

[In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:] "Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà dalla legge neppure un iota o un segno, senza che tutto sia compiuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. Poiché [io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: ''Non uccidere''; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio.]
Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono. Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario, mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione. In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo!
[Avete inteso che fu detto: ''Non commettere adulterio''; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.]
Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.
Fu pure detto: ''Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio''; ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.
[Avete anche inteso che fu detto agli antichi: ''Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti''; ma io vi dico: non giurate affatto:] né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello.
[Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno".]

Parola del Signore.

Domenica 160220 2

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