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Introduzione Apostolo del Rogate

S. Annibale M. Di Francia apostolo del Rogate a Catania

(P. Nicola Bollino r.c.j.)


INTRODUZIONE

In tutta Italia e nel mondo il nome di P. Annibale Maria Di Francia è rimbalzato più volte, sui giornali, alla televisione, su internet, specie in occasione della beatificazione nell'ottobre del 1990 e della canonizzazione del 16 maggio del 2004.
Attorno alla sua figura si ricompongono valori culturali, sociali e religiosi di portata universale.
Un figlio del profondo Sud d'Italia ha esportato in tutto il mondo la sua cultura evangelizzata.
Annibale Maria figlio del Cav. Francesco Di Francia viceconsole Pontificio e della marchesa Anna Toscano nasce a Messina nel 1851 il 5 luglio e ivi muore il 1927 il 1° giugno.
Nel luglio 1905, P. Annibale veniva invitato a Catania a tenere una relazione al Congresso Eucaristico Diocesano.

Contatti con Catania
Nei suoi "santi viaggi" P. Annibale pervenne spesso nel territorio di Catania.
- Lo troviamo pellegrino al Santuario della Madonna della Vena a Piedimonte Etneo "per chiedere grazie" il 13 settembre del 1904.
- Il 28 agosto del 1904 partecipa a Francavilla di Sicilia dove tiene triduo e Panegirico per il 16° Centenario di S. Euplio, il santo martire catanese (Tusino - 18MB3 p. 267).
- Lo ritroviamo a Militello Val di Catania (Catania), durante la festa patronale l'8 settembre 1907 dove offre all'immagine di Maria SS.ma Vergine della Stella il suo orologio d'argento.
- Tra le tredici Figlie del Divino Zelo vittime del terremoto una era di Caltagirone (Ct), Sr. Maria Figura (Scritti. Vol. 43,5090).
- Nel 1913 riceve da Catania da una certa Sr. Agnese dei SS. Cuori l'invito alla Comunione Riparatrice per le bestemmie e gli oltraggi alla SS. Vergine per il Primo Sabato di mese. Egli aderisce e scrive una circolare alle case e l'adotta nell'Opera (Scritti vol. 56,3693).

Predicazione
P. Annibale aveva il dono della parola per cui era ritenuto in Sicilia e in Italia un predicatore affermato e richiesto.
A Catania aveva predicato nel 1882 in luglio sui "Cuori SS. di Gesù e di Maria" e nell'agosto sulle "Pene intime del S. Cuore" (Scritti vol.19.1822).
- Il 10 febbraio 1914 parla alle Suore Benedettine di Catania su invito dell'Arcivescovo Nava per la festa di S. Scolastica. P. Annibale tiene un ritiro spirituale. Il tema: la Regola di S. Benedetto e la Santità personale (Apr 79, 5418).
- Il 22 marzo 1914 predica a Catania nella chiesa di S. Euplio sulla "Eucarestia" (Scritti vol. 15,6008).

Altre Presenze
- A Catania, secondo un testimone oculare, P. Annibale godeva fama di carità e di santità (Drago – Il Padre p. 68).
- A Catania viveva un cugino di P. Annibale tale Francesco Toscano per parte di madre (Scritti vol. 58,5561).

Il Terremoto
Ma il contatto più importante e drammatico tra P. Annibale e Catania avvenne In occasione del terremoto di Messina del 28 dicembre 1908.
Il giorno dopo dell’evento (29 dicembre) P. Annibale ignaro si trovava a Roma dietro il portone di bronzo del Vaticano in attesa dell’udienza di Papa Pio X, quando apprese da uno strillone di giornali la sciagura del terremoto di Messina:70 mila morti! Con l’angoscia nel cuore disertò l’udienza e si diresse alla volta della stazione per prendere il primo treno. Raggiunse Napoli e da lì con la nave si diresse in Sicilia. Il 1° gennaio del nuovo anno, dopo aver trascorso la notte nel porto di Messina, P. Annibale ripartì con la stessa nave per Catania, verso mezzogiorno. Qui venne ospitato dal Card. Arc. Mons. Francica Nava in episcopio dove apprese la prima consolante notizia sui suoi Istituti dal P. Trombaduri, scampato al terremoto con altri francescani di Messina.
Di quell’ arcivescovo, P. Annibale scriverà: ”ama tanto i nostri Istituti”. Nella stessa circostanza, ottenne da lui il “lasciapassare” per poter rientrare in Messina assediata dopo il terremoto (Breve profilo, P. Santoro, p. 27).


 

 

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