I CAPISALDI DELLA SANTITÀ DI S. ANNIBALE
(P. Nicola Bollino r.c.j.)
CONCLUSIONE
Concludiamo il nostro viaggio alla scoperta della santità di Padre Annibale modello di vita cristiana e nostra guida spirituale.
Non è difficile percorrere nella nostra esperienza spirituale le sue stesse vie: la carità, la croce, l'Eucarestia e la devozione a Maria.
Resta forte l'impegno dell'imitazione che va ben oltre la semplice conoscenza delle sue virtù.
La santità del Padre posta da Dio a modello per noi è uno stimolo ed un monito insieme che deve accompagnarci quotidianamente...
Negli anni dopo il millennio in cui le nostre congregazioni stanno ancora vivendo il dopo-canonizzazione del Fondatore e si stanno organizzando per il decentramento con marcata accentuazione missionaria, l'impegno della santificazione dei suoi membri s'impone perché fa parte del progetto di Dio.
Evidenziare nei nostri programmi solo l'organizzazione e l'efficienza o la buona riuscita negli studi ci fermeremmo alla superficie senza realizzare la perfezione e il rinnovamento spirituale a cui siamo chiamati.
Facciamo nostra la preghiera del Padre con la quale chiede al Signore "la vera santità".
Chiede di saper distinguere "i movimenti della natura e delle tentazioni" da quelli "della grazia" per seguirli; di agire, mossi dallo Spirito, per compiere la divina volontà. Domanda di chiudere i sensi: gli occhi alle vanità e aprirli alla sua presenza, la bocca per non dire parole dannose, ma canti di lode e le orecchie per non udire le voci delle passioni, ma quella di Dio.
Infine implora Gesù maestro che lo accolga come discepolo per istruirlo nella via della perfezione e della "vera santità" che "non pasce l'amor proprio, non seconda la passione, non soddisfa i propri sensi, non è soggetta alle illusioni, ma parte dallo Spirito che Dio solo sa donare".