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Spirito Santo e Carisma 1

LO SPIRITO SANTO E IL CARISMA DI PADRE ANNIBALE

(Nicola Bollino r.c.j.)


PRIMA PARTE
LO SPIRITO SANTO NELLA SUA VITA

 

1.1. Scrive e si adopera
Alcuni avvenimenti della sua vita sono legati alla presenza e all'azione dello Spirito Santo.
     - 1867: a 17 anni pregando dinanzi a Gesù Sacramentato esposto per le 40 ore riceve dallo Spirito Santo il primo impatto con "l'intelligenza del Rogate".
Questa illuminazione crescerà sempre più nella sua vita.
     - Il 16 marzo 1878 viene consacrato a Messina da Mons. Giuseppe Guarino nella chiesa di Nostra Signora dello Spirito Santo di cui poi nel 1895 avrà dal Comune per l'Opera femminile l'annesso Monastero. Questo incontro sacramentale con lo Spirito Santo lo consacra al ministero sacerdotale per tutta la vita.
     - Il 28 dicembre 1908 il terremoto di Messina miete 80.000 vittime. La chiesa di Nostra Signora dello Spirito Santo crolla. Si distrugge irrimediabilmente un gioiello di architettura barocca! Il Padre che aveva solo l'uso dei locali dell'attiguo Monastero dello Spirito Santo, dopo laboriose pratiche con la Direzione Generale del Fondo Culto acquistava nel 1917 l'area della chiesa dedicata allo Spirito Santo distrutta. Subito dopo diede incarico all'Ing. Marino Antonino di compilare un progetto e  d'iniziare i lavori di ripristino, utilizzando gli antichi muri perimetrali. Nel 1927 anno della morte del P. Di Francia il rustico della chiesa era terminato e si erano iniziati i lavori di decorazione. Il Padre fu presente alla progettazione di tutta la chiesa che esprime la devozione allo Spirito Santo nello "spirito rogazionista". È il suo monumento allo Spirito Santo! Altri segni caratterizzano il suo amore e la sua devozione allo Spirito Santo.
     - Nel 1902 per l'apertura della casa di Taormina scrive delle strofe di affidamento allo Spirito Santo.
     - Negli Inni del 1^ luglio i riferimenti allo Spirito Santo sono frequenti ed espressivi relativi alla sua presenza nel carisma.
     - Il 15 agosto 1903 per la festa dell'Assunta in un particolare periodo di difficoltà della comunità femminile dell'Istituto Spirito Santo, scrive alla SS. Vergine una supplica con la quale impetra dallo Spirito Santo una "Novella Pentecoste" su quella comunità.
     - Il 19 maggio 1907 scrive come diciamo ora una paraliturgia in preparazione alla Pentecoste di quell'anno in cui afferma che con la Pasqua c'è la resurrezione di Gesù, ma con la Pentecoste c'è la resurrezione dell'umanità' mediante lo Spirito di N.S.G.C.
Parlando di Maria dice che
     "siccome il Verbo non venne che per Maria così la venuta dello Spirito Santo non doveva avverarsi senza di Lei". Poi si fa una domanda: "Che cosa è un'anima senza lo Spirito Santo?" Risponde: "Terra arida, fonte dissecata, albero infruttifero, pianta inaridita, barca fluttuante."
     - Nel 1908 a Messina pubblica un opuscolo "Preghiere ad onore dello Spirito Santo per impetrare i suoi sette doni..." rieditato anche nel 1920.
     - Inoltre scrive una Novena allo Spirito Santo, un "Pio Esercizio sulla discesa dello Spirito Santo" in pratica una Veglia di Pentecoste in cui tratta dei simboli dello Spirito Santo (vento - fuoco - lingue), dei doni e dei frutti. Pubblica anche una "Preghiera Divina" per ottenere lo Spirito Santo come l'ebbero gli Apostoli, secondo una rivelazione del Signore a S. Matilde. (Preghiere e Pratiche di pietà - per le F.D.Z. pp. 552-558).
     - Il 24 febbraio 1910 in Francavilla Fontana durante una subdola persecuzione da parte liberale verso i suoi due Istituti ivi rifugiatisi dopo il terremoto di Messina, scrive una preghiera allo Spirito Santo per i "nostri persecutori" in cui supplica: "voi che siete il dito di Dio, toccate a compunzione e contrizione il cuore di tutte queste persone".

1.2. Le sue preghiere allo Spirito Santo
Scorrendole rivelano un atteggiamento di fondo: lo Spirito Santo presiede alla santificazione ed è l'ispiratore del dono del Rogate.
Voglio qui riferire in estrema sintesi senza neppure citare le molteplici fonti, quali sono le suggestioni del suo cuore e il tipo di richieste.
a) Per la Santità.
     Tutte hanno riferimento ai doni e ai frutti dello Spirito Santo ispirate alle sequenze del Veni Creator e Veni Sancte Spiritus e alla S. Scrittura.
     Allo Spirito chiede di farsi sentire nell'anima, di risvegliarla dall'assopimento, di dissipare la languidezza, togliere la polvere che si attacca.
     Lo supplica con insistenza perché operi tutti i cambiamenti necessari perché possa benedire il suo nome, confessare i peccati, insegnare con amore, e gli dia pienezza di spirito di unità e di santità.
b) Per la Santificazione.
     Chiede (allo Spirito Santo) che compia in lui le tre operazioni che compì sugli Apostoli:
- accendersi del suo amore divino
- che lo purifichi e lo santifichi
- che sciolga il suo cuore in modo da farlo scorrere e rifluire nella divinità.
     Chiede ancora le tre bevande che dette agli Apostoli:
- il fuoco del suo amore
- il puro vino della dolcezza e consolazione divina
- il desiderio delle cose celesti.
c) Per i suoi istituti
     Scrive una preghiera nel 1890 in cui chiede pietà allo Spirito Santo per l'opera che si trova nell'abiezione e nella miseria e invoca prodigi di fede di amore e di carità.
     Nel 1903 prega per una Nuova Pentecoste tra le sue suore (15 agosto Assunta).
     Nella desolazione chiede l'intervento della Vergine perché interceda per una nuova discesa dello Spirito Santo nelle loro anime perché: dissipi le tenebre dell'intelletto, infonda l'intelligenza delle cose celesti, infiammi il cuore di amore e di zelo, faccia conoscere il proprio nulla, distacchi i loro cuori da tutto e da se stesse, li riempia di santissimi desideri di conoscere Gesù, amarlo, imitarlo e sacrificarsi per la sua gloria..." (Vol. 7 p. 59).
d) Per il Rogate e l'Opera
     Nell'Inno "A Gesù Amante Eterno delle Anime" (1898, 10 strofa, p. 90) chiede la protezione sul seme del Rogate non ancora spuntato.
                   "Che se granello piccolo / ancor sotterra giace
                   deh! fa che spunti all'alito / dell'amor tuo verace;
                   deh! per te possa crescere / a prospero avvenir".


 

 

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