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VoltoCenacoli Padre Annibale

Comunicazioni 05

Scheda Animazione Dicembre 2022

 

Scheda Animazione N. 10 Dicembre 2022

 

La Speranza

 

"... se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome Egli ve la darà" (Gv 16,23).

I. Invocazione allo Spirito Santo. Lettura della Parola della domenica o festa seguente (Riflessioni partecipate e applicazioni alla vita)

 

II. Coordinate spirituali: finalità del "Cenacolo P. Annibale":
1°. Pregare per le vocazioni
2°. Far pregare specie ammalati e anziani
3°. Essere "buoni operai" nel proprio stato di vita.
4°.
Spiritualità Rogazionista: (vedi "La Parola del Padre" pag. seguente).

 

III. Rosario Mariano-Vocazionale: le intenzioni di preghiera si affidano alla intercessione di Maria, "Madre delle Vocazioni".
tutta le sue dimensioni.

 

 Misteri della Luce

 

1° Mistero della Luce: Il Battesimo di Gesù nel Giordano.
- Perché come il popolo d'Israele trova nell'annuncio dell'angelo il termine dell'attesa del Figlio di Dio, così anche la Chiesa attende con speranza la sua seconda venuta.

 

2° Mistero della Luce: Le Nozze di Cana.
- Perché come Maria ed Elisabetta esultano alla presenza del Figlio di Dio e del suo precursore nei loro seni, così anche noi nel cammino spirituale percepiamo la presenza dello Spirito nella nostra vita.

 

3° Mistero della Luce: L'Annuncio del Regno di Dio e la conversione.
- Perché la celebrazione della nascita di Gesù nel Natale ravvivi in noi la speranza che Egli rivive nella nostra vita e rinvigorisce le nostre attese.

 

4° Mistero della Luce: La Trasfigurazione di Gesù.
- Perché come il vecchio Simeone noi, nuovo popolo di Dio, attraverso la luce della fede percepiamo nella presenza salvifica del Signore in mezzo a noi.

 

5° Mistero della Luce: L'Istituzione dell'Eucarestia.
- Perché come nello smarrimento e ritrovamento di Gesù nel tempio, il richiamo della Chiesa, di Maria e dei santi richiami in noi nei momenti di crisi della fede.

 

Il S. Rosario si conclude con la Salve Regina e la Preghiera per le Vocazioni (dal pieghevole di "Preghiamo con Maria Madre delle Vocazioni" oppure una simile).

 

IV. Condivisione - Testimonianza dei membri del Cenacolo sulla diffusione del Rogate e l'impegno del mese precedente - Lettura di alcune testimonianze de "Le Comunicazioni" delle altre sedi - Consegna a tutti della "Scheda di animazione" da diffondere specie tra anziani e ammalati...

 

V. Impegno del mese di dicembre: in questo mese ricco di vivande e di dolci per la natività del Signore, offrire qualche rinuncia per i missionari.

 

Manda Signore, Apostoli Santi nella tua chiesa

 

La Parola del Padre

 

La Speranza

 

S. Annibale nel 1906, scrivendo agli Zelatori Antoniani, suggerisce la possibilità di alimentare le attese e le speranze di grazie dei devoti del santo padovano con la devozione del "Pane di S. Antonio" per le sue opere di beneficienza

 

"La singolare devozione che Lei professa al glorioso S. Antonio di Padova, mi fa ardito di rivolgere una preghiera, per impegnarla ad un' opera di grande gloria pel Santo Taumaturgo, di grande bene per le anime, e qualche vantaggio per tanti orfanelli, che io tengo ricoverati. Da molti anni mi sono dedicato a raccogliere gli orfanelli abbandonati d' ambo i sessi, e ne ho formato due Orfanotrofii, mettendoli sotto il Patrocinio del glorioso S. Antonio di Padova. Questo gran Santo ha spiegato una singolare protezione per questi miei poveri bambini, strappati alla miseria, e avviati a sana educazione. Chi ha bisogno di qualche grazia e la dimanda al gran Taumaturgo promettendo qualche obolo a pro' di questi orfanelli, vede bene spesso esaudite le sue preghiere, e ottiene la grazia desiderata. Questa devozione ha preso il nome di: Pane di S. Antonio pei suoi Orfanelli. Questo prodigioso segreto non è ancora da tutti conosciuto. Molti lo ignorano, che da tanto tempo aspettano qualche grazia, e ne hanno quasi perduta la speranza, mentre se lo sapessero, invocherebbero con grande fede il Santo dei miracoli, e dimanderebbero le preghiere dei miei poveri orfanelli, e otterrebbero forse la desiderata grazia, come tanti e tanti l'hanno già ottenuta. Si è perciò, che volendo io estendere questa salutare devozione pel bene di tante persone afflitte, e pel vantaggio dei miei orfani e orfane ricoverati, mi rivolgo a Lei, e da parte di S. Antonio di Padova a vantaggio di questi Orfanelli protetti dal gran Santo dei miracoli. Nobile ufficio è questo di Fede e di Carità col quale Lei renderà gloria al Santo Taumatrugo; procurerà la consolazione e il profitto di tante persone, che riceveranno grazie dal Santo ... L'ufficio di Zelatore importa che Lei si riceverà da me i libretti del Pane di S. Antonio, li spargerà tra gli amici, tra i conoscenti, li darà a chi li richiede, li offrirà a quanti può offrirli, dirà anche a voce ciò che significa questa devozione: e specialmente quando conoscerà che vi sono persone, che aspettano qualche grazia, come per esempio: una guarigione, la vittoria di una lite, il buon esito di un esame, la liberazione di un male imminente, il ritrovamento di un oggetto perduto, una pacificazione, un impiego, la buona riuscita di un affare, un felice viaggio, o qualsiasi altra grazia, Lei farà cosa ottima di offrire in tali casi il libretto, esortando la persona, che aspetta la grazia, di ricorrere al gran Santo recitando quelle preghiere, e di promettere qualche elemosina per questi Orfanelli e per queste orfanelle, a grazia ottenuta ...."

 

(Epistolario di Ciro Quaranta vol. I pagg. 440-441)

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