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Aspettazione

Anno Eucaristico

* Aspettazione ADIF/4’4

 

Introduzione

Il primo pensiero corre all’anno eucaristico indetto dal Papa.
Il Padre e dell’Eucarestia è un tema ricco. Faccio una scelta di campo: L’Eucarestia fonte d’ispirazione divina.
Tre tappe di una presenza generante dell’Eucaristia nella vita di P. Annibale.

1. La prima presenza è a S. Giovanni di Malta e la prima l’illuminazione:
Cerca di comprendere il progetto di Dio: “Cosa vorrà dirmi il Signore?”

  1. Trova nella Parola di Dio la risposta: il divino comando: “Lampada per i miei passii è la tua parola, o Signore”.
  2. Intraprende la via del Sacerdozio:”Né gesuita, né domenicano, né francescano, ma diocesano”. (P. Bernardo)

2. Seconda presenza generante: L’Eucarestia per i poveri di Avignone (P. Cusmano):

  1. Attesa nelle casette Avignone per la venuta di Gesù Sacramentato.
  2. L’aspettazione durò due anni. Un canto si ripeteva spesso: Cieli dei cieli apriteli: In quel canto Gesù come per i figli d’Israele era: Il desiderato dalle genti…
  3. I poveri supplicavano il Padre celeste perché inviasse il suo figlio ad asciugare e loro lacrime. Essi come i poveri di Jahwè attendono tutto dal cielo…
  4. Anche per loro l’aspettazione fu lunga e la supplica fu rivolta direttamente a Colui che doveva venire: “tenero amante… non ci lasciar così”…
  5. Il “vieni” dei piccoli rivolto a Gesù nel tabernacolo vuoto esprime il desiderio di “veri beni” Gli abitanti di Avignone affermano che senza Gesù è deserto il luogo delle casette in cui Satana “serpeggia “qua e là”.
  6. Essi si configurano come agnellini che attendono il pastore che ti raccoglie, comre l’agricoltore che fa crescere la “pianta tenera” del Rogate. Frattanto lacrime e pene accompagnano l’attesa del “sacramentato bene”, il sentimento che al “celeste prigioniero” del tabernacolo gli “daremo il cuore tutto intero”.

3. Terza fase generante: Gesù nell’Opera:

Il Padre scrive:
a. Il pane vivo disceso dal cielo nutre e sviluppa l’Opera:
Con la venuta di Gesù Sacramentato, la Pia Opera, nella persona dei suoi primi componenti, spuntò bambina, o meglio spuntò piccola carovana per cominciare uno scabrosissimo cammino, ma sempre confortata dalla vera Arca dell’alleanza che contiene non la manna simbolica, ma il vero Pane vivo disceso dal Cielo, Gesù in Sacramento ...
b. Gesù ha guidato l’intrapresa:
“Egli fu sempre il Condottiero, il Sostegno, l’Aiuto e il Tutto... E deve sapersi e sostenersi in perpetuo che questa Pia Opera ha avuto per suo verace, immediato ed effettivo Fondatore Gesù in Sacramento, in quanto che nelle opere che Dio forma suole metterci un fondatore ricco delle sue grazie e dei suoi doni...
c. Gesù, il “vero Fondatore”:
“…ma in questa Pia Opera, che doveva elevare ad istituzione il divino Comando dello Zelo del Suo Cuore, può dirsi che Nostro Signore stesso, senza intermediazione di un Fondatore nel vero senso della parola, si sia mostrato geloso di essere Egli stesso dal Santo Tabernacolo il vero Fondatore».

Conclusione

Quali le nostre attese presso il tabernacolo?
Il cammino spirituale, la preparazione culturale per il sacerdozio e carismatica per la consacrazione, la nostra crescita nella società e nella chiesa.
Le attese, i discernimenti e le memorie dovrebbero svolgersi attorno all’Eucarestia.
La nostra storia deve essere contrassegnata dalla presenza dell’Eucarestia fonte e culmine della vita cristiana.

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