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XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO / A

Domenica 181020 ANTIFONA D’INGRESSO   Io t'invoco, mio Dio: dammi risposta, rivolgi a me l'orecchio e ascolta la mia preghiera. Custodiscimi, o Signore, come la pupilla degli occhi, proteggimi all'ombra delle tue ali. (Sal 17,6.8)

 

 COLLETTA      Dio onnipotente ed eterno, crea in noi un cuore generoso e fedele,perché possiamo sempre servirti con lealtà e purezza di spirito. Per il nostro Signore Gesù Cristo...

 

 SULLE OFFERTE      Donaci, o Padre, di accostarci degnamente al tuo altare,perché il mistero che ci unisce al tuo Figlio sia per noi principio di vita nuova. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA COMUNIONE     Gli occhi del Signore sono su quanti lo temono, su quanti sperano nella sua grazia, per salvare la loro vita dalla morte, per farli sopravvivere in tempo di fame. (Sal 33,18-19)

 

 DOPO LA COMUNIONE     Signore, questa celebrazione eucaristica, che ci ha fatto pregustare le realtà del cielo, ci ottenga i tuoi benefici nella vita presente e ci confermi nella speranza dei beni futuri. Per Cristo nostro Signore.

 

PRIMA LETTURA (Is 45,1.4-6)

Ho preso Ciro per la destra, per abbattere davanti a lui le nazioni.

Dal libro del profeta Isaia

Dice il Signore del suo eletto, di Ciro: "Io l'ho preso per la destra, per abbattere davanti a lui le nazioni, per sciogliere le cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti a lui i battenti delle porte, e nessun portone rimarrà chiuso.
Per amore di Giacobbe mio servo e di Israele mio eletto io ti ho chiamato per nome, ti ho dato un titolo sebbene tu non mi conosca.
Io sono il Signore e non c'è alcun altro; fuori di me non c'è dio; ti renderò spedito nell'agire, anche se tu non mi conosci, perché sappiano dall'oriente fino all'occidente che non esiste dio fuori di me.
Io sono il Signore e non c'è alcun altro".

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 96)

Salmo 181020 Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore da tutta la terra. In mezzo ai popoli narrate la sua gloria, a tutte le nazioni dite i suoi prodigi. R.

Grande è il Signore e degno di ogni lode, terribile sopra tutti gli dei. Tutti gli dei delle nazioni sono un nulla, ma il Signore ha fatto i cieli. R.

Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore gloria e potenza, date al Signore la gloria del suo nome. Portate offerte ed entrate nei suoi atri. R.

Tremi davanti a lui tutta la terra. Dite tra i popoli: "Il Signore regna!". Sorregge il mondo, perché non vacilli; giudica le nazioni con rettitudine. R.

 

 

SECONDA LETTURA (1Ts 1,1-5)

Memori della vostra fede, della carità e della speranza.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi 

Paolo, Silvano e Timoteo alla Chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: grazia a voi e pace!
Ringraziamo sempre Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere, continuamente memori davanti a Dio e Padre nostro del vostro impegno nella fede, della vostra operosità nella carità e della vostra costante speranza nel Signore nostro Gesù Cristo.
Noi ben sappiamo, fratelli amati da Dio, che siete stati eletti da lui. Il nostro vangelo, infatti, non si è diffuso fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con potenza e con Spirito Santo e con profonda convinzione.

Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (Fil 2,15-16)

R. Alleluia, alleluia.

Splendete come astri nel mondo tenendo alta la parola di vita.

R. Alleluia, alleluia.

 

+ VANGELO (Mt 22,15-21) Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva ridotto al silenzio i sadducei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nei suoi discorsi.
Mandarono dunque a lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: "Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità e non hai soggezione di nessuno perché non guardi in faccia ad alcuno. Dicci dunque il tuo parere: È lecito o no pagare il tributo a Cesare?".
Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: "Ipocriti, perché mi tentate? Mostratemi la moneta del tributo". Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: "Di chi è questa immagine e l'iscrizione?". Gli risposero: "Di Cesare".
Allora disse loro: "Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio".

Parola del Signore.

Domenica 181020 2

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