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SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO / A SOLENNITÀ

Domenica 140620 ANTIFONA D’INGRESSO  Il Signore ha nutrito il suo popolo con fior di frumento, lo ha saziato di miele della roccia. (Sal 81,17)

 

 COLLETTA    Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell'Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua
Pasqua, fa' che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu sei Dio, e vivi...

 

 SULLE OFFERTE     Concedi benigno alla tua Chiesa, o Padre, i doni dell'unità e della pace, misticamente significati nelle offerte che ti presentiamo. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA COMUNIONE      "Prendete, questo è il mio corpo, questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza", dice il Signore. Alleluia. (Mc 14,22.24)

 

 DOPO LA COMUNIONE     Donaci, Signore, di godere pienamente della tua vita divina nel convito eterno, che ci hai fatto pregustare in questo sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

PRIMA LETTURA (Dt 8,2-3.14-16)

Ti ha nutrito di un cibo che tu non conoscevi e che i tuoi padri non avevano mai conosciuto.

Dal libro del Deuteronomio

Mosè parlò al popolo dicendo: "Ricordati di tutto il cammino che il Signore tuo Dio ti ha fatto percorrere in questi quarant'anni nel deserto, per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti osservato o no i suoi comandi.
Egli dunque ti ha umiliato, ti ha fatto provare la fame, poi ti ha nutrito di manna, che tu non conoscevi e che neppure i tuoi padri avevano mai conosciuto, per farti capire che l'uomo non vive soltanto di pane, ma che l'uomo vive di quanto esce dalla bocca del Signore.
Non dimenticare il Signore tuo Dio che ti ha fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione servile; che ti ha condotto per questo deserto grande e spaventoso, luogo di serpenti velenosi e di scorpioni, terra assetata, senz'acqua; che ha fatto sgorgare per te l'acqua dalla roccia durissima; che nel deserto ti ha nutrito di manna sconosciuta ai tuoi padri".

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 147)

Salmo 140620 Glorifica il Signore, Gerusalemme, loda, Sion, il tuo Dio. Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.. R.

Egli ha messo pace nei tuoi confini e ti sazia con fior di frumento. Manda sulla terra la sua parola, il suo messaggio corre veloce. R.

Annunzia a Giacobbe la sua parola, le sue leggi e i suoi decreti a Israele. Così non ha fatto con nessun altro popolo, non ha manifestato ad altri i suoi precetti. R.

 

 

 

SECONDA LETTURA (1Cor 10,16-17)

Un solo pane, un solo corpo noi siamo, pur in molti.  

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Fratelli, il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo?.
E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? Poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell'unico pane

Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (cf. Ap 1,8)

R. Alleluia, alleluia.

Io sono il pane vivo disceso dal cielo, dice il Signore; chi mangia di questo pane vivrà in eterno.

R. Alleluia, alleluia.

 

+ VANGELO (Mc 14,12-16.22-26) Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue.

Dal Vangelo secondo Marco

Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: "Dove vuoi che andiamo a preparare perché tu possa mangiare la Pasqua?". Allora mandò due dei suoi discepoli dicendo loro: "Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo e là dove entrerà dite al padrone di casa: Il Maestro dice: Dov'è la mia stanza, perché io vi possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli? Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala con i tappeti, già pronta; là preparate per noi". I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono per la Pasqua. Mentre mangiavano prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: "Prendete, questo è il mio corpo". Poi prese il calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse: "Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza, versato per molti. In verità vi dico che io non berrò più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo del regno di Dio". E dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi

Parola del Signore.

Domenica 140620 2

PREFAZIO

L'Eucaristia memoriale del sacrificio di Cristo. È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente e misericordioso, per Cristo nostro Signore. Sacerdote vero ed eterno, egli istituì il rito del sacrificio perenne; a te per primo si offrì vittima di salvezza, e comandò a noi di perpetuare l'offerta in sua memoria. Il suo corpo per noi immolato è nostro cibo e ci dà forza, il suo sangue per noi versato è la bevanda che ci redime da ogni colpa. Per questo mistero del tuo amore,uniti agli angeli e ai santi,cantiamo con gioia l'inno della tua lode: Santo...

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