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07 Aprile 2019

V DOMENICA DI QUARESIMA / C

Domenica 070419 ANTIFONA D’INGRESSO    Fammi giustizia, o Dio, e difendi la mia causa contro gente senza pietà; salvami dall'uomo ingiusto e malvagio, perché tu sei il mio Dio e la mia difesa. (Sal 43,1-2)

 

 COLLETTA      Vieni in nostro aiuto, Padre misericordioso, perché possiamo vivere e agire sempre in quella carità, che spinse il tuo Figlio a dare la vita per noi. Egli è Dio e vive e regna...

 

 SULLE OFFERTE     Esaudisci, Signore, le nostre preghiere: tu che ci hai illuminati con gli insegnamenti della fede, trasformaci con la potenza di questo sacrificio.. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA COMUNIONE    "Donna, nessuno ti ha condannata?". "Nessuno, Signore". "Neppure io ti condanno; d'ora in poi non peccare più". (Gv 8,10-11)

 

 DOPO LA COMUNIONE     Dio onnipotente, concedi a noi tuoi fedeli di essere sempre inseriti come membra vive nel Cristo, poiché abbiamo comunicato al suo corpo e al suo sangue. Per Cristo nostro Signore.

 

PRIMA LETTURA (Is 43,16-21)

Ecco, faccio una cosa nuova e darò acqua per dissetare il mio popolo.

Dal primo del profeta Isaia

Così dice il Signore, che offrì una strada nel mare e un sentiero in mezzo ad acque possenti, che fece uscire carri e cavalli, esercito ed eroi insieme; essi giacciono morti: mai più si rialzeranno; si spensero come un lucignolo, sono estinti: "Non ricordate più le cose passate, non pensate più alle cose antiche!
Ecco, faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa. Mi glorificheranno le bestie selvatiche, sciacalli e struzzi,
perché avrò fornito acqua al deserto, fiumi alla steppa, per dissetare il mio popolo, il mio eletto.
Il popolo che io ho plasmato per me celebrerà le mie lodi".

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 126)

Salmo 070419Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, ci sembrava di sognare. Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, la nostra lingua si sciolse in canti di gioia. R.

Allora si diceva tra i popoli: "Il Signore ha fatto grandi cose per loro". Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha colmati di gioia. R.

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, come i torrenti del Negheb. Chi semina nelle lacrime mieterà con giubilo. R.

Nell'andare, se ne va e piange, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con giubilo, portando i suoi covoni. R.

 

SECONDA LETTURA (Fil 3,8-14)

Per Cristo, tutto io reputo una perdita, diventando a lui conforme nella morte.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi

Fratelli, tutto io reputo una perdita di fronte alla sublimità della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo e di essere trovato in lui, non con una mia giustizia derivante dalla legge, ma con quella che deriva dalla fede in Cristo, cioè con la giustizia che deriva da Dio, basata sulla fede.
E questo perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte, con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti.
Non però che io abbia già conquistato il premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo mi sforzo di correre per conquistarlo, perché anch'io sono stato conquistato da Gesù Cristo.
Fratelli, io non ritengo ancora di esservi giunto, questo soltanto so: dimentico del passato e proteso verso il futuro, corro verso la meta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.

Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (cf. Ez 33,11)

R. Gloria e lode a te, o Cristo!

Io non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva.

R. Gloria e lode a te, o Cristo!

 

+ VANGELO (Gv 8,1-11) Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma all'alba si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui ed egli, sedutosi, li ammaestrava. Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, gli dicono: "Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?". Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei". E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi. Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. Alzatosi allora Gesù le disse: "Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?". Ed essa rispose: "Nessuno, Signore". E Gesù le disse: "Neanch'io ti condanno; va' e d'ora in poi non peccare più".

Parola del Signore.

Domenica 070419 2

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