Scheda Animazione Giugno - Luglio 2017

 

 

 

Scheda Animazione N. 5 - 6 Giugno - Luglio 2017

 

La via dell'Amore

 

"Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici." (Gv 15,13)

 

I. Invocazione allo Spirito Santo. Lettura della Parola della domenica o festa seguente (Riflessioni partecipate e applicazioni alla vita)

 

II. Coordinate spirituali: finalità del "Cenacolo P. Annibale":
1°. Pregare per le vocazioni
2°. Far pregare specie ammalati e anziani
3°. Essere "buoni operai" nel proprio stato di vita.
4°.
Spiritualità Rogazionista: (vedi "La Parola del Padre" pag. seguente).

 

III. Rosario Mariano-Vocazionale: le intenzioni di preghiera si affidano alla intercessione di Maria, "Madre delle Vocazioni".
tutta le sue dimensioni.

 

 Misteri gaudiosi

 

1° Mistero gaudioso: L'annunzio dell'angelo a Maria.
- Perché la buona notizia del Vangelo raggiunga il cuore degli uomini.

 

2° Mistero gaudioso: La visita a S. Elisabetta.
- Perché le opere di misericordia siano espressione di amore fraterno.

 

3° Mistero gaudioso: La nascita di Gesù.
- Perché la nascita di Gesù porti la pace e l'amore all'umanità.

 

4° Mistero gaudioso: La presentazione al tempio.
- Perché parlando bene delle persone alimentiamo motivi di pace e di unione.

 

5° Mistero gaudioso: Lo smarrimento e ritrovamento di Gesù nel tempio.
- Perché siano invocati nella preghiera i ministri della misericordia e dell'amore.

 

Il S. Rosario si conclude con la Salve Regina e la Preghiera per le Vocazioni (dal pieghevole di "Preghiamo con Maria Madre delle Vocazioni" oppure una simile).

 

IV. Condivisione - Testimonianza dei membri del Cenacolo sulla diffusione del Rogate e l'impegno del mese precedente - Lettura di alcune testimonianze de "Le Comunicazioni" delle altre sedi - Consegna a tutti della "Scheda di animazione" da diffondere specie tra anziani e ammalati...

 

V. Impegno dei mesi di Aprile: Pregare per i consacrati nel mondo.

 

Manda Signore, Apostoli Santi nella tua chiesa

 

Il pensiero del Padre

 

La via dell'Amore

 

Il testo di questo mese illustra il monito evangelico: "Qualunque cosa avete fatto al più piccolo l'avete fatta a me" (Mt 25,40).
P. Annibale il 30 Agosto 1899 scrive una lettera in stampa a tutti 9i giornali per difendere i poveri incarcerati per l'accattonaggio. La lettera porta il titolo: "La caccia ai poveri".

 

“Stimatissimo Signor Direttore del Giornale...
La S. V. nel suo Giornale ha richiamato qualche volta l’attenzione della Questura contro i poveri mendicanti, che talora si vedono per le vie della Città ad accettare l’obolo. Lo stesso hanno fatto quasi tutti gli altri Giornali di Messina.
     Il risultato di questa campagna è stato purtroppo funesto ai poveri infelici mendicanti.
     Da un anno assistiamo ad una specie di “caccia ai poveri”.
     Inesorabili questurini spiano i passi di questi miseri, siano pure vecchi storpi, cadenti, infermi, inabili al lavoro, e appena uno ne vedono che svolta un cantone, o traversa una strada, lo acchiappano, e lo traducano in Pretura; il Giudice lo trova reo di lesa pace cittadina, e lo condanna alla carcerazione da uno a sei mesi. Quell’infelice, reo di esser povero, si vede chiuso in carcere come un malfattore, espia due o tre mesi di condanna ed esce in libertà. Allora gli sta dinanzi un terribile dilemma: “o morir di inedia ad un angolo di strada, o tornare a mendicare”.
     Morire d’inedia è troppo duro; la natura si ribella, reclama un alimento. Mendicare? Ma, e la prigione? I questurini? La condanna? In questo contrasto il potente istinto della conservazione prevale, e il povero è costretto a stendere nuovamente la mano per chiedere l’obolo.
     Ecco che il questurino lo capita in fragranza e lo presenta di nuovo al Pretore, che come recidivo gli applica una pena maggiore. Così rientra in carcere, e ne esce per rientrarvi di nuovo, a meno che non si abitui a vivere senza mangiare oppure si appicchi ad un cappio per finirla una volta…” CAN. A. M. DI FRANCIA

(Scritti vol. 50, 05031)