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VIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO / A

Domenica 260217 ANTIFONA D’INGRESSO    Il Signore è mio sostegno, mi ha liberato e mi ha portato al largo, è stato lui la mia salvezza, perché mi vuol bene. (Sal 18,19-20)

 

 COLLETTA     Concedi, Signore, che il corso degli eventi nel mondo si svolga secondo la tua volontà nella giustizia e nella pace, e la tua Chiesa si dedichi con serena fiducia al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo.

 

 SULLE OFFERTE     O Dio, da te provengono questi doni e tu li accetti in segno del nostro servizio sacerdotale; fa' che l'offerta che ascrivi a nostro merito ci ottenga il premio della gioia eterna. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA COMUNIONE    Voglio cantare a Dio per il bene che mi ha fatto, voglio lodare il nome del Signore Altissimo. (Sal 11,6)

 

 DOPO LA COMUNIONE     Padre misericordioso, il pane eucaristico che ci fa tuoi commensali in questo mondo, ci ottenga la perfetta comunione con te nella vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

 

 

PRIMA LETTURA (Is 49,14-15)

Io non ti dimenticherò mai.

Dal libro del profeta Isaia

Sion ha detto: "Il Signore mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato". Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio del suo grembo?
Anche se vi fosse una donna che si dimenticasse, io invece non ti dimenticherò mai.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 62)

Salmo 260217Solo in Dio riposa l'anima mia; da lui la mia salvezza. Lui solo è mia rupe e mia salvezza, mia roccia di difesa: non potrò vacillare. R.

Solo in Dio riposa l'anima mia, da lui la mia speranza. In Dio è la mia salvezza e la mia gloria; il mio saldo rifugio, la mia difesa è in Dio. R.

Confida sempre in lui, o popolo, davanti a lui effondi il tuo cuore. Il potere appartiene a Dio, tua, Signore, è la grazia. R.

 

 

 

 

SECONDA LETTURA (1Cor 4,1-15)

Il Signore manifesterà le intenzioni dei cuori.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Fratelli, ognuno ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio.
Ora, quanto si richiede negli amministratori è che ognuno risulti fedele.
A me però, poco importa di venir giudicato da voi o da un consesso umano; anzi, io neppure giudico me stesso, perché anche se non sono consapevole di colpa alcuna, non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore! Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, finché venga il Signore. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.

Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (Gv 15,15)

R. Alleluia, alleluia.

Io vi ho chiamati amici, dice il Signore, perché tutto ciò che ho udito dal Padre ve l'ho fatto conoscere.

R. Alleluia, alleluia.

 

+ VANGELO (Mt 6,24-34) Non affannatevi per il domani.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: "Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro; non potete servire a Dio e a mammóna. Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno.
Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena".

Parola del Signore.

Domenica 260217 2

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