Gesù Verità

"Gesù Verità"

Il brano di questo mese è tratto dai sermoncini che P. Annibale scriveva in occasione della Festa del 1° luglio in cui si ricordava la prima venuta di Gesù Sacramentato nell’opera (1886). Riguarda il titolo del 1901 “Gesù Via Verità e Vita”. Ecco il brano riferito a “Gesù Verità”

Fratelli carissimi, esultiamo! Il Redentore Divino questa volta vuol essere salutato non con un Nome solo, ma con un triplice Nome, con un triplice Nome non inventato dagli uomini, ma uscito dal suo Divino Labbro: fu Egli infatti che disse: Ego sum “Via, Veritas, et Vita”, io sono la Via, la Verità e la Vita, e fu Egli stesso che ispirò il Sommo Pontefice Leone XIII ad illustrare il titolo di Gesù Redentore, con quella stupenda Enciclica in cui il Santo Padre dimostra che Gesù Redentore è “Via Verità e Vita”…

Sì! L’anima fortunata che ama, e con trasporto di amore si unisce intimamente a Gesù Sacramentato con la frequente Comunione, è già nella vera Via della salute; non ha bisogno di speculare per cercare la via della Perfezione perché Gesù è la sua Via, non ha timore di dare passi in fallo nella Fede e nella morale, perché Gesù è la sua Via, non ha timori di perdersi perché Gesù è la sua Via! Ma il S. N. G. C. non si contentò di chiamarsi “Via”, si chiamò anche “Verità e Vita”. “Verita!” Quid est veritas? dimandò il Preside Romano al S. N. G. C. ma non aspettò la risposta. Egli aveva d’innanzi la Verità Eterna, e non la conosceva. Noi la conosciamo e l’adoriamo: la Verità è Gesù Cristo! L'abbiamo sempre d’innanzi nella Santissima Eucarestia; da quel Tabernacolo Gesù ci dice: “Ego sum Veritas”. Io sono la Verità.

Nella Sacra Genesi si legge che Iddio apparve a Mosè in un Roveto che ardeva senza consumarsi, e avendolo Mosè interrogato chi Egli fosse, gli rispose Iddio: “Ego sum qui sum”, “Io sono Colui che sono”. In quel Roveto i Sacri Interpreti ravvisano il simbolo della Santissima Eucarestia. Quivi Gesù arde col fuoco della sua eterna Carità senza mai estinguersi. Da quivi Egli parla come parlò dal Roveto a Mosè e dice: Ego sum Veritas. Ora tanto vale il dire: “Ego sum qui sum”, quanto il dire: “Ego sum Veritas”; poiché, che cosa è mai la “Verità” se non ciò “che è?” Se la Verità è ciò che è, la Verità è Dio, poiché Dio è l’Ente Eterno che sempre “è” da tutti i secoli eterni; ma Gesù Sacramentato è Dio, dunque la “Verità” è Gesù in Sacramento.

Chi dunque dalla Presenza di Gesù Sacramentato non si allontana, come si allontanò il Preside Romano, egli verrà alla conoscenza della Verità, cioè alla conoscenza di Dio! O fratelli, o chierici, o artigianelli, avvicinatevi spesso a Gesù in Sacramento se volete penetrare nella chiarissima conoscenza di Dio. Gesù in Sacramento è Verità che condanna tutti gli errori, è Verità che distrugge tutte le umane malizie, è Verità che scopre tutti gl’inganni diabolici, è Verità che ammaestra a conoscere Dio nel lume della celeste contemplazione, è Via e Verità che produce la Vita della Grazia e della Gloria! Ma che cosa ho detto io mai? che Gesù Cristo produce in noi la Vita della Grazia e della Gloria? Questo è pur vero, ma non è tutto!...

(Scritti vol. 54, 04200)