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Scheda Animazione Ottobre 2022

 

Scheda Animazione N. 10 Ottobre 2022

 

Le virtù

 

"Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo; contro queste cose non c'è legge" (Gal 5, 22-23).

I. Invocazione allo Spirito Santo. Lettura della Parola della domenica o festa seguente (Riflessioni partecipate e applicazioni alla vita)

 

II. Coordinate spirituali: finalità del "Cenacolo P. Annibale":
1°. Pregare per le vocazioni
2°. Far pregare specie ammalati e anziani
3°. Essere "buoni operai" nel proprio stato di vita.
4°.
Spiritualità Rogazionista: (vedi "La Parola del Padre" pag. seguente).

 

III. Rosario Mariano-Vocazionale: le intenzioni di preghiera si affidano alla intercessione di Maria, "Madre delle Vocazioni".
tutta le sue dimensioni.

 

 Misteri della Luce

 

1° Mistero della Luce: Il Battesimo di Gesù nel Giordano.
- Perché possiamo ricordarci spesso che il Battesimo nella nostra vita ci ha resi figli di Dio e ci ha liberati dal peccato.

 

2° Mistero della Luce: Le Nozze di Cana.
- Perché il segno coniugale dell'anello al dito degli sposi ravvivi ogni giorno con l'amore la virtù della fedeltà professata nel sacramento.

 

3° Mistero della Luce: L'Annuncio del Regno di Dio e la conversione.
- Perché la Parola di Dio ci renda discepoli del Signore da quando l'abbiamo conosciuta e accolta.

 

4° Mistero della Luce: La Trasfigurazione di Gesù.
- Perché l'esercizio dell'intimità con Dio nella preghiera renda la nostra vita e le nostre azioni illuminate da Cristo luce del mondo.

 

5° Mistero della Luce: L'Istituzione dell'Eucarestia.
- Perché l'Eucaristia sia nella comunità cristiana come focolare al quale riscaldarci e ritrovarci in comunione.

 

Il S. Rosario si conclude con la Salve Regina e la Preghiera per le Vocazioni (dal pieghevole di "Preghiamo con Maria Madre delle Vocazioni" oppure una simile).

 

IV. Condivisione - Testimonianza dei membri del Cenacolo sulla diffusione del Rogate e l'impegno del mese precedente - Lettura di alcune testimonianze de "Le Comunicazioni" delle altre sedi - Consegna a tutti della "Scheda di animazione" da diffondere specie tra anziani e ammalati...

 

V. Impegno del mese di ottobre: offrire il S. Rosario giornalmente per ottenere anime consacrate al Signore.

 

Manda Signore, Apostoli Santi nella tua chiesa

 

La Parola del Padre

 

Le virtù

 

I brani che presentiamo in questa scheda riguardo alle "virtù" interiori ed esteriori dei religiosi e delle religiose, sono tratti da "Norme" e "Regolamenti" che Sant'Annibale aveva scritto il 1914 e il 1917 per i Rogazionisti e per le Figlie del Divino Zelo. Sono delle piste utili per la stesura definitiva delle Costituzioni che saranno poi approvate il 6 agosto 1926 per ambedue le congregazioni. Essi esprimono con chiarezza e precisione il ruolo della vita spirituale di un religioso e di una religiosa con elementi che non si sovrappongono ma che arricchiscono il pensiero riguardo alla vita interiore nei confronti del Signore

 

"La virtù e l'osservanza esteriore non può sostenersi a lungo se manca la virtù interiore. Ogni congregato attenderà all'interiore unione con Dio. Egli si studierà di stare sempre alla divina Presenza, e di piacere in tutto e per tutto a Dio solo. Per la virtù interiore fa d'uopo anzitutto la retta intenzione: fare tutto per Gesù, non cercare che Dio solo. Inoltre è indispensabile essere uomo di orazione e di mortificazione; meditare ogni giorno la Persona adorabile di Gesù Cristo, e mortificare i cinque sensi, specialmente la gola, e l'udito, serbare quasi sempre il silenzio, non solo esteriore, ma anche interiore, e vivere in santo distacco da tutto e da tutti, e da se stesso....." Roma, 9 novembre 1914.
Scritti vol. VI pag. 77.

"Finalmente le Novizie abbiano per regola la virtù interiore, e soprattutto l'esercizio del Divino Amore di Gesù Sommo Bene; pensino sempre Gesù, mèditino la sua Vita, la sua Passione, la sua Morte, i misteri del suo Amore infinito. Abbiano sempre presente la Persona Adorabile del Redentore Divino, meditino specialmente le pene del suo Divino Cuore. Siano anime amanti, e l'Amore le farà forti a patire, ad operare, ad immolarsi, e le condurrà alla Divina unione che dev'essere l'obietto di ogni loro patire e di ogni loro operare. Domandino sempre al Cuore Santissimo di Gesù il suo santo Amore, l'Amore della Santissima Vergine e di tutti gli altri santi amori. Perfectio Legis Dilectio. La perfezione della legge è l'Amore [Rm 13, 10]. Beata la Novizia che in silenzio umile, mansueta, laboriosa, diligente, arde di Amore per Gesù, e per crescere nel Divino Amore si umilia, obbedisce, sopporta, si mortifica, prega e opera, si guarda di ogni menoma imperfezione, e attende risolutamente alla perfetta osservanza delle sue regole, e agli esercizi delle sante virtù. A costei lo Sposo celeste esclama: Veni dilecta mea, columba mea, coronáberis [Ct 4, 8]. Vieni diletta mia, colomba mia, e sarai coronata. Amen. ....." Taormina, 1 aprile 1917.
Scritti vol. VI pag. 163.

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