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SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO / C

Domenica 190622 ANTIFONA D’INGRESSO   Il Signore ha nutrito il suo popolo con fior di frumento, lo ha saziato di miele della roccia. (Sal 81,17)

 

 COLLETTA    Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell'Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa' che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu sei Dio, e vivi...

 

 SULLE OFFERTE    Concedi benigno alla tua Chiesa, o Padre, i doni dell'unità e della pace, misticamente significati nelle offerte che ti presentiamo. Per Cristo nostro Signore.

 

ANTIFONA ALLA COMUNIONE    "Prendete, questo è il mio corpo, questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza", dice il Signore. Alleluia. (Mc 14,22.24)

 

 DOPO LA COMUNIONE    Donaci, Signore, di godere pienamente della tua vita divina nel convito eterno, che ci hai fatto pregustare in questo sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

 

 

PRIMA LETTURA (Gen 14,18-20)

Offrì pane e vino.

Dal libro della Genesi

In quei giorni, Melchisedek, re di Salem, offrì pane e vino: era sacerdote del Dio altissimo e benedisse Abram con queste parole:
"Sia benedetto Abram dal Dio altissimo, creatore del cielo e della terra, e benedetto sia il Dio altissimo, che ti ha messo in mano i tuoi nemici".
Abram gli diede la decima di tutto.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 110)

Salmo 190622 Oracolo del Signore al mio Signore: "Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi". R.

Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: "Domina in mezzo ai tuoi nemici. R.

A te il principato nel giorno della tua potenza tra santi splendori; dal seno dell'aurora, come rugiada, io ti ho generato". R.

Il Signore ha giurato e non si pente: "Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek". R.

 

 

 

SECONDA LETTURA (1Cor 11,23-26)

Ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Fratelli, io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: "Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me". Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: "Questo calice è la Nuova Alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me". Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga.

Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (Gv 6,51)

R. Alleluia, alleluia.

Io sono il pane vivo disceso dal cielo, dice il Signore; chi mangia di questo pane vivrà in eterno.

R. Alleluia, alleluia.

 

+ VANGELO (Lc 9,11-17) Tutti mangiarono e si saziarono.

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevan bisogno di cure.
Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: "Congeda la folla, perché vada nei villaggi e nelle campagne dintorno per alloggiare e trovar cibo, poiché qui siamo in una zona deserta".
Gesù disse loro: "Dategli voi stessi da mangiare". Ma essi risposero: "Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente". C'erano infatti circa cinquemila uomini.
Egli disse ai discepoli: "Fateli sedere per gruppi di cinquanta". Così fecero e li invitarono a sedersi tutti quanti.
Allora egli prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
Tutti mangiarono e si saziarono e delle parti loro avanzate furono portate via dodici ceste.

Parola del Signore.

PREFAZIO

L'Eucaristia memoriale del sacrificio di Cristo. È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente e misericordioso, per Cristo nostro Signore. Sacerdote vero ed eterno, egli istituì il rito del sacrificio perenne; a te per primo si offrì vittima di salvezza, e comandò a noi di perpetuare l'offerta in sua memoria. Il suo corpo per noi immolato è nostro cibo e ci dà forza, il suo sangue per noi versato è la bevanda che ci redime da ogni colpa. Per questo mistero del tuo amore,uniti agli angeli e ai santi,cantiamo con gioia l'inno della tua lode: Santo...

 Domenica 190622 2

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